L'EUR/USD ha toccato un minimo a 1.0521, in linea con i minimi della settimana precedente. Gli operatori di mercato hanno interpretato la Banca Centrale Europea (BCE) come adottare una posizione più accomodante, mentre il dollaro statunitense non ha tratto beneficio dai dati positivi sulla crescita economica degli Stati Uniti. La presidente della BCE, Christine Lagarde, e il consiglio direttivo hanno ribadito che l'inflazione rimane alta, confermando che i tassi resteranno elevati per tutto il tempo necessario, mantenendo invariata la precedente guida. L'Euro si è ulteriormente indebolito dopo la riunione. I dati pubblicati giovedì hanno mostrato che l'economia statunitense è cresciuta a un tasso annuale del 4,9% nel terzo trimestre, superando le previsioni dell'4,2%. Tuttavia, il tasso di crescita dell'indice dei consumi personali core (Core Personal Consumption Expenditure o PCE) è salito solo dell'2,4%, inferiore all'aspettativa del 2,5% e più lento rispetto al 3,7% del trimestre precedente. Sul fronte dell'occupazione, le richieste continue di sussidi di disoccupazione sono aumentate a 1,79 milioni, il livello più alto da mesi, indicando che l'economia statunitense rimane robusta. Nonostante i dati positivi sul PIL, il dollaro statunitense non ha beneficiato di essi poiché i rendimenti dei titoli del Tesoro degli Stati Uniti si sono invertiti e hanno iniziato a scendere durante la sessione americana, portando a un rimbalzo nell'EUR/USD. Dal punto di vista fondamentale, i fattori continuano a favorire il dollaro statunitense, e sebbene ciò potrebbe non generare ulteriori guadagni, potrebbe limitare le perdite. Venerdì, l'uscita mensile dei dati sul Core PCE degli Stati Uniti sarà significativa.