Società mineraria strettamente legata al Silver, rimasta spaventosamente indietro per alcune difficoltà produttive: la produzione di argento nel secondo trimestre del 2019 è stata di 1.059.322 once e la produzione in oro è stata di 9.558 once, ottenendo una produzione equivalente in argento di 1,8 milioni di once con un rapporto argento-oro di 80: 1. La produzione di argento inferiore del 22% e la produzione di oro inferiore del 30% rispetto al secondo trimestre del 2018 sono dovute alla riduzione programmata della produzione mineraria di El Cubo e alla minore produzione e qualità a Bolanitos, in parte compensata dalla maggiore produzione di Guanacevi e dalla produzione commerciale iniziale di El Compas.
Siamo sui minimi e le prime divergenze positive hanno fatto capolino sugli indicatori: consigliato un piano di accumulo, in prospettiva del ribasso dei tassi della FED e, dunque, del prossimo boom dei preziosi. Il Gold si è già mosso, mentre per il SIlver è solo questione di tempo.
Il ratio gold/silver evidenzia:
1) UN CONTEGGIO DI DEMARK CON UN “13” MENSILE VISTO SOLO ALTRE 2 VOLTE IN PASSATO COME SEGNALE BULLISH (DA QUEL MOMENTO I SILVER ESPLOSE) ED UNO BEARISH (DA QUEL MOMENTO CROLLO')
2) L’RSI HA RAGGIUNTO PER LA 3^ VOLTA IN 40 ANNI UN LIVELLO ESTREMO: LE 2 VOLTE PASSATE IL SILVER ESPLOSE.
SIAMO QUINDI NELLA CONDIZIONE IN CUI ABBIAMO UN SEGNALE BULLISH SUL SETUP DI DEMARK (“13”) CON UN RSI IPERVENDUTO ESTREMO = UNA COMBINAZIONE RARISSIMA….MA ESPLOSIVA (SEMPRE IN OTTICA DI LUNGO PERIODO)