Nella tarda serata di ieri si è dimesso l'ex n.2° di Goldman Sachs Gary Cohn, nonchè consigliere economico del governo Trump che da sempre non ha accettato la proposta dei dazi commerciali sulle importazione in territorio usa oltre ad essere un fan del libero mercato come da lui più volte dichiarato.
La troppa voglia di "pseudo-autoarchia" più volte manifestata da trump al grido di battaglia "great american again", ha inevitabilmente creato la spaccatura con il consigliere economico, ciononostante il "biondo" Trump, come è nel suo stile, non ha perso tempo a usare parole di stima e fiducia oltrechè di ringraziamento per il lavoro profuso dal consigliere Cohn, sopratutto a margine della riforma fiscale.
La notizia che ha fatto subito il giro del mondo, ha scatenato un sell su tutti i mercati finanziari nel mondo, l's&p500 ha ripiegato proprio sulla resistenza di 2725 punti, resistenza che al momento segna un vero e proprio punto di equilibrio del mercato, infatti è da quasi 4/5 giorni che ci gira attorno.
Sicuramente il superamento del livello di resistenza di 2725 punti aprirebbe la strada a nuovi rimbalzi dell's&p500 sino ai livelli di 2775 / 2800 punti, fondamentali per ristabilire l'equilibrio e la forza dell'indice americano, la volatilità in questo momento è poco reattiva e quindi è prevedibile o un movimento sino ai livelli di resistenza oppure un vero e proprio galleggiamento dell'indice sino alla prossima scadenza dei derivati che avverrà a metà marzo.
Intanto affinchè il trend non venga ulteriormente compromesso è necessario che il prezzo non vada a superare al ribasso i livelli di supporto a 2650 punti prima e 2575 punti dopo.
Buon trading
SantePTrdare