Negli ultimi mesi il prezzo dell’oro è stato messo ripetutamente sotto pressione. L’adeguamento verso l’alto delle aspettative di inflazione misurate dal Forward Inflation Swap 5Y-5Y a seguito dell’esito delle elezioni americane ha portato ad un rialzo dei rendimenti dei Treasury indicizzati all’inflazione (cd. TIPS 10Y) e quindi dei tassi reali (tassi nominali - aspettative di inflazione), tradizionalmente inversamente correlati con l’oro (si veda nella sezione di sinistra del grafico l’andamento dei due asset su TF mensile nell’ultimo decennio, con coefficiente correlazione mediamente inferiore a -0,80). L’incremento della spesa pubblica per infrastrutture promesso dal Presidente Eletto causerebbe infatti un aumento del deficit e al tempo stesso maggiori consumi privati e quindi un aumento del costo della vita (che potrebbe addirittura sfociare in “iperinflazione” vista la massa di liquidità presente nel sistema). Tuttavia qualora le mosse della FED di rialzo del tasso nominale non saranno decise e tante quanto promesse nell’ultimo meeting (almeno 3), il dollaro potrebbe indebolirsi insieme ai tassi reali. La lentezza nell’implementazione delle politiche monetarie, l’incertezza sulla situazione geopolitica Europea con un 2017 pieno di appuntamenti elettorali nonché una probabile correzione dei mercati azionari, uniti alla stagionalità favorevole, potrebbero far salire in modo vertiginoso i prezzi dei metallo giallo di qui ed i prossimi 6 mesi. Da un punto di vista tecnico (sezione destra del grafico settimanale dal 2015) si nota:
un supporto dinamico di lunghissimo periodo che transita in corrispondenza del 78% di ritracciamento del movimento di discesa da i top 2016 in area 1.115$ (LCS settimane di settembre ’15);
che gli oscillatori sono in ipervenduto da qualche settimana;
che i prezzi sono nella coda della distribuzione prezzi-volume e lontani dal punto di controllo in area 1.190$ dove in passato si sono manifestati compratori;
una candela settimanale che al momento ha le sembianze di una narrow range.
A mio avviso in quest’area potrebbe iniziare una fase di accumulo di qualche settimana. Target Long a 25 settimane 1.450$. Il breakout del lato superiore triangolo di congestione di lungo periodo (TL sui massimi decrescenti da i top storici del 2011) non rotto con il tentativo di luglio anno corrente, darebbe conferme in tal senso. Step intermedi in corrispondenza delle linee rosse (HCR = highest close of resistance).
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