Stm azienda italo Francese è tutt'ora su un canale positivo di lunghissimo termine, negli anni a subito anche grosse correzioni, che per un bravo trader è stato sicuramente fonte di guadagno, adesso fatto un max nel 2021 per poi scendere e raggiungere un bottom di periodo nel mese di giugnio 2022 , in linea con le perdite del settore tecnologico, ora dopo un anno da dimenticare, sembra dare segnali di risveglio, il superamento dell'area 38/39.00, proietterebbe il titolo vicino ai massimi 2021 , titolo ad alta volatilità da seguire giornalmente.
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Ho sospettato che il titolo sarebbe sceso con l'uscita dei conti, anche questa volta i bene informati sono usciti prima, infatti la settimana precedente chiude con un settimanale -6.34%, nove volte su dieci quando la settimana precedente all'uscita dei conti è negativa , poi la settimana seguente , è negativa, non mi aspettavo uno storno così violento, però quando la speculazione morde c'e' poco da fare, il titolo con i suoi tempi si riprenderà sul lungo periodo è ancora long, l'importante è che no scenda sotto 38/37.9, è in condizioni di ipervenduto soprattutto sul grafico giornaliero, condizione che puo essere anche mantenuta per un po , ma prima o poi un rimbalzo tecnico ci sarà. Se siete long sul titolo e non avete problemi ad aspettare un po di tempo , il titolo come altre volte tornerà sui massimi ,niente panico.
Gli analisti di Banca Akros attendevano profitti per 908 milioni di dollari, con ricavi per 4,17 miliardi, mentre quelli di Intermonte prevedevano profitti per 938 milioni e ricavi per 4,2 miliardi. Nel trimestre il margine lordo si è attestato al 49,7%, in aumento rispetto al 46,7% dello stesso periodo 2022 e al 47,5% nel quarto trimestre, contro previsioni del gruppo per un 48% e degli analisti per il 47,5-48%.
Ma il titolo crolla
Nonostante i buoni risultati, il titolo di STM è arrivato a cedere più dell’8%, depresso dai «venti contrari» legati alla domanda di elettronica di consumo, che lasciano intravedere ulteriori peggioramenti. La società italo-francese si aspetta adesso un secondo trimestre 2023 con «ricavi netti di 4,28 miliardi di dollari come valore intermedio, corrispondenti a una crescita anno su anno dell’11,5% e a un incremento dello 0,8% rispetto al trimestre precedente» ha detto l’amministratore delegato.