Qui qualcuno, tranquillizzato dal buon recupero dei prezzi (in un contesto negativo) potrebbe essere portato a rialzare la testa e comprare. Si valuti bene prima di farlo.
Il piccolo risparmiatore è un animale molto particolare.
Parte con l’ idea di essere un predatore; lo vedi aggirarsi per la savana a caccia di facili rendimenti: ogni suo “colpo” va a segno ogni suo investimento un guadagno. Appena si accorge che non è poi così facile (anche perché tipicamente è refrattario agli stop-loss e quindi alle piccole perdite) immediatamente da predatore si trasforma in preda: si nasconde nella tana, immobile: abbandona insomma le sue velleità di guadagno immediato per il fantomatico e tranquillizzante “lungo periodo”: se aspetterà abbastanza a lungo, pensa, un giorno tornerà in pari, magari guadagnerà; anzi sicuramente guadagnerà.
Purtroppo però è molto facile stanarlo perché basta che il mercato si fermi di scendere, magari salga un poco ed ecco che subito rialza la testa, esce dalla tana pronto a rifarsi “beccare”.
E’ quello che probabilmente sta succedendo adesso: sono bastati due mesi di cessazione della discesa e di moderata risalita ed ecco che il piccolo risparmiatore ha smesso di avere paura: è pronto (se non l’ ha già fatto) a ricomprare per sentirsi nuovamente predatore.
Attenzione: non è così che si fa.
Quando il mercato ti tranquillizza occorre invece alzare le antenne del rischio.
Si pensi ad un classico piccolo risparmiatore. Si può stare tranquilli che gli piacciono titoli come ENEL e si può stare tranquilli che li abbia già in portafoglio avendoli comprati, quando si sentiva predatore, a prezzi intorno agli 8 euro. Poi, alla prima oscillazione, ha giocoforza (perché non ha messo gli stop-loss) optato per “il lungo periodo” (“prima o poi risaliranno”). Adesso, vedendo il prezzo recuperare, sta rialzando la testa e in un ulteriore afflato predatorio sta pensando (se non l’ ha già fatto) di comprarli ancora: fare media. Tipicamente dove? A 5 euro.
Qual è il problema? Che se il mercato riprenderà la sua discesa, avrà compromesso le sue speranze di guadagnare non solo nel breve periodo, non solo nel lungo periodo, ma in qualsiasi periodo temporale esistente.
Se il mercato dovesse infatti trovarsi in una fase come quella di Figura 1 e dovesse poi proseguire proprio come mostrato sempre in Figura 1 questo sarebbe il secondo punto peggiore per comprare (il primo è stato quando le cose sembravano andare “bene” e ci si sentiva predatori a inizio 2022 e a fine 2021)
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Quindi si ascolti questo consiglio perché è dato con le migliori intenzioni: non si alzi la testa, si sia umili, si faccia qualcosa solo quando si conosce già la probabilità e soprattutto si mettano gli stop-loss. Senza è impossibile guadagnare perché bisognerebbe farle tutte giuste.
E, quantomeno, se proprio si vuole comprare senza conoscere le probabilità, si aspetti che il trend sia rialzista. Questo avverrebbe sopra i 24.900 punti.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing. In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
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