S&P500, gli abbiamo mai chiesto come sta?

Buongiorno,

nei miei portafogli satellite con strategia "momentum" trova spazio, insieme ad altri indici/strumenti, anche lo S&P500.

Nel tentativo di diversificare il più possibile, e con il benestare della matrice di correlazione, nel portafoglio Momentum trova asilo politico tutto ciò che supera dei semplici filtri atti ad individuare ciò che merita di essere comprato.

Trovo curiosa la gramigna di analisi fondamentale che affollano ogni giorno i siti di informazione finanziaria.

Così come il tentativo di proporre idee di posizionamento sui mercati in base ai dati macro che, copiosi e più o meno importanti, vengono rilasciati quotidianamente.

Con questa logica, frequentemente, dovremmo fare tutto ed il contrario di tutto.

Nei mercati ciò che conta sono i risultati.

Null'altro può essere ammesso che non sia creazione di valore.

Visto che si alternano dati spesso contrastanti, risulta che una settimana dobbiamo andare lunghi di duration e comprare oro salvo poi vendere oro e accumulare small cap perché quel tale dato indica che...

Ma in tutto ciò abbiamo fatto la cosa più banale?

Abbiamo fatto la domanda più semplice allo S&P500?...<<S&P500... ma tu... cosa pensi? ... Dove ti trovi?... Come stai?>>.

E lui risponderà: <<... ma perché... non lo vedi?>>.

E noi: << Bhe ... veramente ero preso... sai... a leggere il calendario macroeconomico... e poi la Fed e tutto il resto... non è mica facile!?>>

E lui: <<male... molto male...>>.

E noi: <<... si ma adesso sono più confuso di prima... cosa vuoi dire? Che devo fare?>>

E lui: <<Ma tu... hai visto dove sto?>>

E noi: <<Bhe... si, sei in alto... molto in alto...e sei tonico... sei sul pezzo come dicono a Roma>>

E lui: <<Bravo..
lo vedi che se ti impegni ce la fai?... Allora... Dovete tutti smetterla di preoccuparvi per me... perché io sto bene. Piuttosto voi... fate una pausa... staccate... fate una bella passeggiata... più a mente fresca tornate, guardate bene dove sono e cosa faccio e vedrete che le risposte arriveranno da sole...andrà tutto bene>>.

Ecco, a volte bisognerebbe fare qualcosa del genere, sarebbe benefico più di quanto possiamo immaginare.

Chiaramente tutto ciò è una giocosa provocazione ma che penso, mi auguro insieme a qualche sorriso, sia utile a farci riflettere piuttosto su ciò che vediamo e cercare di assecondarlo.

Questo surreale dialogo con l'indice non è però scevro da rischi.

Cavalcare il momentum è semplice da comprendere ma difficile da mettere in pratica.

Non è per tutti.

Sono richieste doti imprescindibili di lucidità, coerenza e capacità di decisione.

Solitamente in occasione di correzioni ci si interroga sulla salute del trend in cui siamo investiti.

Li bisogna fare ricorso alle doti di cui sopra per fare una analisi lucida e decidere in modo distaccato.

Un esempio di tale capacità la troviamo nel personaggio di Ulisse il quale, avendo chiaro il rischio di rimanere ammaliato dal canto delle Sirene ha comprato una copertura assicurativa facendosi legare all'albero maestro senza tappi nelle orecchie.

Ciò gli avrebbe assicurato di non sbagliare decisione.

Similmente occorre rimanere lucidi quando il mercato ci va contro e valutare bene il rischio di sbagliare uscendo prematuramente dal trend.

E si sa... quando più il mercato ci va contro tanto più la lucidità e la capacità di decidere vengono messi a dura prova.

Però è anche vero che si può sempre rientrare in un mercato in trend anche se ce ne siamo persi un pezzo.

Invece se si valuta male il contesto, o si agisce con colpevole ritardo, corriamo il rischio di restare dentro con il mercato che ha cambiato trend.

Con tutte queste promesse, bisogna avere chiaro come elementi oggettivi di giudizio che il mercato si sta muovendo su una terra di nessuno, su valori mai sperimentati prima, con assenza di riferimenti tecnici ed in impostazione rialzista da qualunque punto lo so guardi.

Tutto ciò detto, a mio modesto avviso, qualunque congettura tecnica che prefigura una correzione va rispedita prontamente al mittente.

Ma siccome una correzione può palesarsi anche senza che telefoni prima per avvisarci, se succedesse intanto ne prenderemmo atto ma difficilmente accetterei una possibile spiegazione tecnica.

Se non fosse abbastanza chiaro, non si accettano i "lo avevo detto".

In conclusione, il mercato è long da M1, dove ha appena rimbalzato sull'ultima difesa rappresentata dalla sma200 e i prezzi si trovano sopra tutte le medie, fino al mensile.


Dunque, il mio pensiero riguardo al mercato americano è che la cosa più logica da fare, con gli ovvi rischi associati ad un non visibile cambio di trend improvviso, è continuare a pensare che sia ancora in up trend.

Questo lo possiamo fare perché se dovessimo mettere su una ipotetica bilancia a due piatti i pro ed i contro rispetto a questo scenario logicamente il piatto con i pro peserebbe molto di più.

Al solito, bisogna sempre che sia molto chiaro, professionalmente parliamo di uno scenario di probabilità e non di convinzioni.

Troppo spesso vedo proporre analisi che prospettano movimenti di prezzo che sembrano dettati da bias comportamentali piuttosto che da rigore tecnico o da valide congetture fondamentali.

Importante è cercare di essere più obbiettivi possibile, e assicurarsi di stare per assumersi un rischio esatto e che si è in grado di correre.

Propongo qualche considerazione, questa volta anche di natura fondamentale, sul perché personalmente considero ancora long il mercato.

Piano fondamentale.

Non ci sono novità rispetto a quanto già sappiamo.

I multipli continuano a trovare giustificazione negli utili e finché questo accade avremo sempre una rete di protezione sotto. Forse tra le più importanti.

I tassi di interesse hanno ragionevolmente raggiunto un top e qualche viscosità nel processo di calo dell'inflazione e di raffreddamento dei salari non pregiudica la situazione.

Semplicemente sposata l'attenzione sul quando ma non sul se.

Su questo fronte occorre pazienza.

Sul piano tecnico il quadro è di sostegno.

Tra le tante possibili analisi grafiche che potrebbero essere proposte, segnalo il time frame daily dove vedo un TeS di continuazione.

La spalla destra ha un minimo su un chiaro supporto statico di breve (5200). Con volumi importanti registrati il venerdì scorso.

La figura tecnica è già confermata con la violazione dei 5350.

Si può comprare un biglietto per i 5740 al modico prezzo di 150 punti.

E se correzione ci sarà c'è ne faremo una ragione ragionata.
Chart PatternsTechnical IndicatorsTrend Analysis

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